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Comportamento

La giornata tipo del cucciolo

La giornata tipo del cucciolo

di VALERIA ROSSI – Mi arriva una richiesta interessante: quella di descrivere la “giornata tipo” di un cucciolo di due-tre mesi, ovvero di spiegare ai neo-proprietari quali impegni e quali fatiche erculee li aspettino. Bene, proviamoci... anche se ovviamente le cose potrebbero cambiare anche di parecchio a seconda della taglia, della razza e anche del carattere del singolo “personaggio”.

Il cane che non vuole uscire di casa

Il cane che non vuole uscire di casa

di VALERIA ROSSI – Mi capita sempre più spesso, ai seminari, di incontrare persone che si sono iscritte come “auditori” perché gli sarebbe stato impossibile portare il cane con sé. Motivo? Il cane non vuole uscire di casa. Non vuole uscire proprio mai. Ecco il mio “vademecum anti-fobia del mondo esterno”.

Ormai è grande... ma la fa ancora in casa!

Ormai è grande... ma la fa ancora in casa!

di VALERIA ROSSI – Questa frase la sento sempre più spesso, purtroppo: cuccioloni di sette, otto dieci mesi che continuano imperterriti a sporcare in casa; adulti che “non hanno mai imparato” a sporcare fuori, oppure che si sono sempre comportati bene, ma a un certo punto si mettono a farla in casa. Proviamo ad esaminare un po’ questo problema e a cercare qualche possibile soluzione.

Cane in crisi post vacanze?

Cane in crisi post vacanze?

di VALERIA ROSSI – Mi trovavo su “LaZampa.it” (il format dedicato agli animali del quotidiano “La Stampa”) e mi è caduto l’occhio sull'articolo, contenente un’intervista ad un veterinario comportamentalista. L’articolo parte da un presupposto che trovo un po’ dubbio, e cioè quello secondo cui il cane potrebbe sviluppare ansia da separazione “post vacanziera” perché per tre mesi ha avuto contatti quotidiani con i bambini di casa e perché è stato costantemente oggetto di attenzioni da parte dei proprietari adulti... e poi, ritrovandosi da solo, potrebbe andare in crisi. In realtà, più che di ansia “post ferie”, si parla di ansia da separazione in generale.

Socializzazione del cucciolo: come si fa

Socializzazione del cucciolo: come si fa

di VALERIA ROSSI - Si parla spesso, anzi spessissimo, dell’importanza di “socializzare” il cucciolo: ma forse non tutti hanno esattamente presente cosa si intenda. Il concetto è molto semplice: il cucciolo deve imparare a conoscere e a considerare normale – e quindi da non temere – tutto ciò che fa parte della società umana: persone estranee, altri cani come lui, cani diversi da lui, bambini e così via. Non basta, però, prendere il cuccioletto e gettarlo “allo sbaraglio” in mezzo a una marea di stimoli nuovi: anzi, questo potrebbe essere controproducente, specie se per un qualsiasi motivo uno di questi stimoli gli portasse un’esperienza negativa.

Cani aggressivi: che fare?

Cani aggressivi: che fare?

di VALERIA ROSSI - Non esistono “razze pericolose”. E’ un dato di fatto. Basti pensare che le razze canine non sono più frutto di incroci casuali, ma della selezione umana, e risulterà evidente che nessun uomo sarebbe (o sarebbe stato) tanto stupido da selezionare un’intera “razza” pronta a fargli del male. L’uomo evita, oppure caccia gli animali realmente aggressivi verso la sua specie: non ci sono tigri da salotto né grizzly da difesa. L’uomo, invece, vive con il cane perché lo considera un amico, un compagno di lavoro, un membro della sua società. Questo articolo vuole dare alcuni consigli utili nella malaugurata ipotesi che ci si trovi davanti a un cane aggressivo.

Perchè i cani mangiano l'erba?

Perchè i cani mangiano l'erba?

di VALERIA ROSSI – Molti cani hanno l’abitudine di mangiare erba. E’ opinione comune che i cani mangino l’erba per provocarsi il vomito quando sono imbarazzati di stomaco: ma è una leggenda metropolitana. Il vero motivo per cui i cani mangino l’erba non è noto. Il vero problema sta nel fatto che ingerire grandi quantità di erba può causare la dilatazione/torsione di stomaco, quindi questo comportamento andrebbe fermato, almeno quando diventa eccessivo.

A che età si addestra il cane?

A che età si addestra il cane?

di VALERIA ROSSI – Me lo chiedono spessissimo, me l’hanno chiesto ancora stamattina: “Ma quand’è che posso portarlo a fare un po’ di addestramento?” Messa così, la risposta dovrebbe essere “a sei-sette mesi, almeno”. Però io mi precipito sempre ad aggiungere: “…ma l’educazione di base si comincia a due mesi!”, perché intanto so che la stragrande maggioranza delle persone, per “addestramento”, intende proprio questo: l’educazione di base, le regolette e i pochi comandi che servono esclusivamente ad avere un cane sotto controllo, capace di vivere serenamente nel contesto di una famiglia civile e di non farci vergognare quando lo portiamo in giro.   

Quando il cane ha paura dell'acqua...

Quando il cane ha paura dell'acqua...

di VALERIA ROSSI – Nuotare non è obbligatorio. Però è divertente, fa bene alla salute… e quando gli umani vanno in gita al lago o al mare, gran parte del divertimento viene meno se il cane “si pianta” e rifiuta di entrare in acqua. Se poi il cane appartiene ad una razza tradizionalmente “acquatica”, alla seccatura si aggiungono i dubbi: sarà un soggetto “malriuscito”? Avrà qualche tara genetica? Di solito non è niente di tutto questo: semplicemente, il cane, non avendo imparato a conoscere l’acqua fin da cucciolo, la vede come qualcosa di preoccupante o addirittura spaventoso. E non è il caso di disperarsi troppo, ma semmai di tentare di correre ai rimedi…

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